Un viaggio nel tempo, al passo coi tempi
In una Regione antica come la nostra, che vive di turismo e trasuda storia, è importante saper valorizzare e promuovere una risorsa preziosa come la cultura nuragica.
In collaborazione con la Sjmtech e con la Dott.ssa Paola Porcu, abbiamo fatto un viaggio sensoriale a ritroso nel tempo, curando la comunicazione di un progetto innovativo nella fruizione e nella trasmissione dei contenuti archeologici, grazie agli strumenti tecnologici della realtà virtuale e della gamification.

È nata così la mostra Nuhar3D, un’opportunità offerta dalla fondazione Barumini, che consente di vivere per alcuni minuti in un nuraghe di 3500 anni fa con un totale coinvolgimento del visitatore, sia nella manipolazione ed esplorazione particolareggiata dei reperti, altrimenti visionabili esclusivamente dentro una teca, sia nel trovarsi catapultati all’interno di un nuraghe all’apice del suo splendore, in questo caso Su Nuraxi ‘e Cresia, già particolare per la sua posizione, ossia all’interno di casa Zapata, attuale museo.
Progettare, realizzare, allestire e comunicare una mostra di questo tipo richiede un importante lavoro di squadra in sinergia con tecnici e specialisti: in questo caso ci siamo affidati all’architetto J. Franceschetto, così come i contenuti sono stati curati ed elaborati con la consulenza di archeologi e storici, e poi integrati sia nei pannelli grafici di comunicazione sia nei supporti tecnologici.
L’obiettivo era accogliere, incuriosire, informare e coinvolgere il visitatore, senza dimenticare aspetti funzionali più istituzionali come la sicurezza: così, oltre alla organizzazione degli spazi, è stato anche ideato e costruito un percorso guidato con degli adesivi a pavimento.
Progetti come questi non solo ci appassionano per il loro lato innovativo e al tempo stesso educativo, ma ci confermano che il futuro della Sardegna è anche il suo passato, offerto in modo nuovo.
